Gianinazzi Graziano
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Giacomo Fumagalli. Un ingegnere di Canobbio al servizio del Regno Lombardo-Veneto
CHF 16,00Graziano Gianinazzi porta alla luce un personaggio con lontane origini canobbine che nell’Ottocento si distinse per la sua multiforme attività nel Lombardo-Veneto austriaco.
Giacomo Fumagalli (1786-1862) discende dal nucleo dei Fumagalli approdati a Canobbio dal Lecchese all’inizio del 1700, dove portarono l’industria della carta, creando la Cartiera di Canobbio che per due secoli coprirà le necessità di gran parte della zona ticinese. Ingegnere, fu chiamato dal governo austriaco ad assumere l’importante carica di direttore di tutte le vie di comunicazione stradali, fluviali ed infine ferroviarie del Regno. A lui si deve la realizzazione del canale navigabile da Milano a Pavia. Per incarico delle autorità elabora con molta cura il progetto per un collegamento con canale navigabile ed irriguo tra il lago di Lugano, a partire da Ponte-Tresa, e la pianura lombarda, ipotecando un futuro allacciamento diretto con il Po. Per vari motivi questo progetto non venne purtroppo realizzato.Quick ViewGianinazzi Graziano
ART. FE538
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Giacomo Fumagalli. Un ingegnere di Canobbio al servizio del Regno Lombardo-Veneto
CHF 16,00
Graziano Gianinazzi porta alla luce un personaggio con lontane origini canobbine che nell’Ottocento si distinse per la sua multiforme attività nel Lombardo-Veneto austriaco.
Giacomo Fumagalli (1786-1862) discende dal nucleo dei Fumagalli approdati a Canobbio dal Lecchese all’inizio del 1700, dove portarono l’industria della carta, creando la Cartiera di Canobbio che per due secoli coprirà le necessità di gran parte della zona ticinese. Ingegnere, fu chiamato dal governo austriaco ad assumere l’importante carica di direttore di tutte le vie di comunicazione stradali, fluviali ed infine ferroviarie del Regno. A lui si deve la realizzazione del canale navigabile da Milano a Pavia. Per incarico delle autorità elabora con molta cura il progetto per un collegamento con canale navigabile ed irriguo tra il lago di Lugano, a partire da Ponte-Tresa, e la pianura lombarda, ipotecando un futuro allacciamento diretto con il Po. Per vari motivi questo progetto non venne purtroppo realizzato.