Roveti Francesco Renzo
Filtra ricerca
Filtra ricerca
Elenco libri autore
Visualizzazione del risultato
-
Il virus Covid-19 in Ticino. La Pandemia in poesia
CHF 22,00Francesco Renzo Roveti, classe 1954, compone versi in rima solo da alcuni anni ma nel 2018 ha già pubblicato Gatti unici (Armando Dadò editore), una raccolta di centocinquanta liriche rivolte agli amanti dei felini domestici di ogni età, corredata da numerose fotografie, frutto della sua prima passione. La pandemia, che questa primavera ha costretto tutti a un confinamento obbligato, gli ha invece ispirato una quarantina di poesie sul Coronavirus, e si è fermato giust’appunto a quaranta per rimanere in tema con la quarantena, a cui molti sono stati sottoposti nell’attesa che si confermasse o meno la loro contagiosità. Anche le rime sono contagiose e, come le ciliegie, l’una tira l’altra. Dopo aver appreso ed esercitato a lungo le regole che ritmicamente le uniscono (metrica), sembrerà strano, ma ci si renderà conto che sono esse stesse a condurre le poesie e il poeta non fa altro che seguire un po’ la sua ispirazione e un po’ quanto gli suggerisce la musicalità del verso precedente. Poetare in rima è paragonabile a suonare uno strumento, silenziosamente, rincorrendo le melodie classiche più soavi. Buon ascolto. Il volumetto, oltre a descrivere tutti gli inattesi aspetti della prima ondata pandemica e a riportare le riflessioni che ne sono scaturite, include disegni in bianco e nero di gatti con la mascherina eseguiti dall’autore, del quale è pure la copertina.
Quick ViewRoveti Francesco Renzo
ART. FE486
Disponibile
Il virus Covid-19 in Ticino. La Pandemia in poesia
CHF 22,00
Francesco Renzo Roveti, classe 1954, compone versi in rima solo da alcuni anni ma nel 2018 ha già pubblicato Gatti unici (Armando Dadò editore), una raccolta di centocinquanta liriche rivolte agli amanti dei felini domestici di ogni età, corredata da numerose fotografie, frutto della sua prima passione. La pandemia, che questa primavera ha costretto tutti a un confinamento obbligato, gli ha invece ispirato una quarantina di poesie sul Coronavirus, e si è fermato giust’appunto a quaranta per rimanere in tema con la quarantena, a cui molti sono stati sottoposti nell’attesa che si confermasse o meno la loro contagiosità. Anche le rime sono contagiose e, come le ciliegie, l’una tira l’altra. Dopo aver appreso ed esercitato a lungo le regole che ritmicamente le uniscono (metrica), sembrerà strano, ma ci si renderà conto che sono esse stesse a condurre le poesie e il poeta non fa altro che seguire un po’ la sua ispirazione e un po’ quanto gli suggerisce la musicalità del verso precedente. Poetare in rima è paragonabile a suonare uno strumento, silenziosamente, rincorrendo le melodie classiche più soavi. Buon ascolto. Il volumetto, oltre a descrivere tutti gli inattesi aspetti della prima ondata pandemica e a riportare le riflessioni che ne sono scaturite, include disegni in bianco e nero di gatti con la mascherina eseguiti dall’autore, del quale è pure la copertina.