Animali

Hanno piantato la bandiera con la croce bianca su campo rosso ad Aarau nel 1824. Loro, i tiratori svizzeri. Hanno fondato la moderna Federazione sportiva svizzera di tiro FST. Come l’istituzione stessa, la tradizione di passare la bandiera di mano in mano continua a vivere, come recentemente avvenuto nel 2021 quando è passata dal vallesano Markus Tannast al lucernese Walter Lussi. Anticipando i tempi alla Festa federale di tiro del 1829 di Friburgo, hanno fornito aiuto a un marcatore ferito e alla famiglia di un ausiliario ucciso. Hanno fatto da apripista alla moderna previdenza sociale. Alla Festa federale di tiro del 1836 a Losanna hanno regalato alla Patria il suo motto: Uno per tutti, Tutti per uno. Nel 1848 hanno dato al nuovo Stato federale tre Consiglieri federali, Henry Druey, Wilhelm Matthias Naeff e Martin Josef Munzinger, già presidenti della FST. Hanno organizzato le Feste federali di tiro del 1853, 1861, 1867 e 1869 nei Cantoni di Lucerna, Nidwaldo, Svitto e Zugo, aiutando così a guarire le ferite della Guerra del Sonderbund del 1847. La più grande festa di tiro del mondo, il Tiro Federale in Campagna, è stato da loro creato nel 1872. Si sono presi a carico della Confederazione la cura per il tiro fuori del servizio. Hanno fornito al Consiglio federale e al Generale Henri Guisan nel 1940, nel momento del bisogno, 100’000 guardie locali come soldati per la protezione della Patria minacciata da Nazisti e Fascisti. Sono riusciti a superare l’orgoglio maschile e di classe di fronte al pericolo. Nel 1965 hanno deciso di introdurre il centesimo per il Match, strumento a sostegno di tiratrici e tiratori sportivi. Non si sono lasciati abbattere dalla pandemia del 2020 e 2021, ma – fedeli alla tradizione, con raziocinio e coraggio – hanno organizzato la Festa federale di tiro nel 2021 a Lucerna. Loro, i tiratori svizzeri. Questo libro racconta la loro storia.