Bambini e ragazzi
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Le mie amiche Betulle
CHF 22,00In questa fiaba, realizzata a quattro mani da due nostre vecchie conoscenze, si assiste ad un insieme di avvenimenti caratterizzati dalla simbiosi di attori appartenenti al genere umano, a quello animale e a quello vegetale. Una impostazione del racconto che vuole renderci attenti su qualcosa di importante, che intende indicarci come ogni genere dipenda da tutti gli altri e che nel mondo ogni essere vive in relazione con tutto il Creato. Il che è, in fondo, il principio base dell’ecologia. Due betulle (Bet e Ulla), alcuni uccelli, un cane e un gruppetto di umani si incontrano, si parlano, soffrono, si divertono, litigano e si preoccupano dei loro destini, ognuno con il proprio carattere e le proprie sensibilità. E soprattutto comunicano tra di loro: ma di esseri umani che capiscono tutti questi linguaggi naturali, in questa fiaba, c’è solo lui, Tommy. E questo grazie al profondo rapporto di amicizia che si è creato fra lui e gli esseri che lo circondano. Il ragazzino è molto sensibile alla natura e alla vita che scorre attorno a lui; è lui il vero protagonista attorno al quale si sviluppano tutte le vicende raccontate. Suo antagonista è il Vicino col Cappello, personaggio grigio dentro e fuori che, con il pretesto che le betulle gli causano un noioso raffreddore e che nascondono il sole al suo orto, le vorrebbe far tagliare, con il consenso, strappato a fatica, dei genitori di Tommy. Ma, come sempre nelle favole, succede qualcosa di imprevisto e di sconvolgente, un vero e proprio miracolo che fa cambiare il corso delle cose verso un finale dove tutti ritrovano felicità e sorrisi.
Quick ViewMeroni Petrantoni Laila
ART.
Disponibile
Le mie amiche Betulle
CHF 22,00
In questa fiaba, realizzata a quattro mani da due nostre vecchie conoscenze, si assiste ad un insieme di avvenimenti caratterizzati dalla simbiosi di attori appartenenti al genere umano, a quello animale e a quello vegetale. Una impostazione del racconto che vuole renderci attenti su qualcosa di importante, che intende indicarci come ogni genere dipenda da tutti gli altri e che nel mondo ogni essere vive in relazione con tutto il Creato. Il che è, in fondo, il principio base dell’ecologia. Due betulle (Bet e Ulla), alcuni uccelli, un cane e un gruppetto di umani si incontrano, si parlano, soffrono, si divertono, litigano e si preoccupano dei loro destini, ognuno con il proprio carattere e le proprie sensibilità. E soprattutto comunicano tra di loro: ma di esseri umani che capiscono tutti questi linguaggi naturali, in questa fiaba, c’è solo lui, Tommy. E questo grazie al profondo rapporto di amicizia che si è creato fra lui e gli esseri che lo circondano. Il ragazzino è molto sensibile alla natura e alla vita che scorre attorno a lui; è lui il vero protagonista attorno al quale si sviluppano tutte le vicende raccontate. Suo antagonista è il Vicino col Cappello, personaggio grigio dentro e fuori che, con il pretesto che le betulle gli causano un noioso raffreddore e che nascondono il sole al suo orto, le vorrebbe far tagliare, con il consenso, strappato a fatica, dei genitori di Tommy. Ma, come sempre nelle favole, succede qualcosa di imprevisto e di sconvolgente, un vero e proprio miracolo che fa cambiare il corso delle cose verso un finale dove tutti ritrovano felicità e sorrisi.