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Il quartiere delle emozioni – I primi 100 anni dell’OTAF
CHF 45,00L’Opera Ticinese di Assistenza alla Fanciullezza (OTAF) ha compiuto nel 2017 il suo primo secolo di vita e, come atto conclusivo delle celebrazioni e dei festeggiamenti, pubblica questo volume che ne ripercorre la storia. Con un preciso lavoro su documenti e testimonianze edite ed inedite, l’autore disegna cento anni di avvenimenti che hanno caratterizzato la vita di questa prestigiosa istituzione. Dagli inizi in cui l’Opera, in piena Prima Guerra mondiale, comincia ad occuparsi dei tanti problemi igienici, sociali e morali dell’infanzia, alla sua apertura alle persone adulte con disabilità, dal lungo e fecondo impegno di Cora Carloni ai tempi moderni con la ristrutturazione completa della sede storica di Sorengo. E poi le colonie al mare e in montagna, l’assistenza medico-sanitaria e quella scolastica garantite da subito e continuate negli anni, il servizio svolto in tutto il Cantone a favore della popolazione (il Centro ortottico ne è un esempio), i grandi cambiamenti avvenuti negli anni ’70 e ’80, l’affetto e la simpatia con cui la gente ha sempre seguito e aiutato l’OTAF. Accanto alla figura fondamentale di Sorella Cora, ecco tornare alla luce le tante persone che hanno segnato la vita dell’Opera e ne hanno garantito il buon funzionamento. Molte le fotografie, la maggior parte delle quali inedite, scovate negli archivi di Sorengo.
Quick ViewMimmo Giuseppe, Passera Giorgio
ART. FE394
Disponibile
Il quartiere delle emozioni – I primi 100 anni dell’OTAF
CHF 45,00
L’Opera Ticinese di Assistenza alla Fanciullezza (OTAF) ha compiuto nel 2017 il suo primo secolo di vita e, come atto conclusivo delle celebrazioni e dei festeggiamenti, pubblica questo volume che ne ripercorre la storia. Con un preciso lavoro su documenti e testimonianze edite ed inedite, l’autore disegna cento anni di avvenimenti che hanno caratterizzato la vita di questa prestigiosa istituzione. Dagli inizi in cui l’Opera, in piena Prima Guerra mondiale, comincia ad occuparsi dei tanti problemi igienici, sociali e morali dell’infanzia, alla sua apertura alle persone adulte con disabilità, dal lungo e fecondo impegno di Cora Carloni ai tempi moderni con la ristrutturazione completa della sede storica di Sorengo. E poi le colonie al mare e in montagna, l’assistenza medico-sanitaria e quella scolastica garantite da subito e continuate negli anni, il servizio svolto in tutto il Cantone a favore della popolazione (il Centro ortottico ne è un esempio), i grandi cambiamenti avvenuti negli anni ’70 e ’80, l’affetto e la simpatia con cui la gente ha sempre seguito e aiutato l’OTAF. Accanto alla figura fondamentale di Sorella Cora, ecco tornare alla luce le tante persone che hanno segnato la vita dell’Opera e ne hanno garantito il buon funzionamento. Molte le fotografie, la maggior parte delle quali inedite, scovate negli archivi di Sorengo.