Dialetto
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Baloss e Viscur
CHF 25,00Quick ViewArnold Walter
ART. FE039
Esaurito
Baloss e Viscur
CHF 25,00
Esaurito
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I Stivài dà San Rocc
CHF 29,00Quick ViewPagnamenta Elvezio
ART. FE067
Esaurito
I Stivài dà San Rocc
CHF 29,00
Esaurito
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In offerta!
Un dialètt par girà mezz múnd
Original price was: CHF 28,00.CHF 14,00Current price is: CHF 14,00.Nell’era della globalizzazione, di internet, facebook e quant’altro ci rifornisce una terminologia costantemente
aggiornata, è ancora possibile utilizzare il dialetto? E quale dialetto? Con una quarantina di contributi estrapolati da
“Illustrazione Ticinese” si persegue un obiettivo “allargato”. Quello di “un dialetto”: Piergiorgio Baroni prova a
mettere in valore la comunicazione dialettale di prossimità, che in certe situazioni arriva addirittura a sostituire o
integrare la “lingua alta”. Dal locale al globale? Leggere per credere.Quick View Leggi tuttoBaroni Piergiorgio
ART. FE185
Esaurito
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Parlém dialett
CHF 50,00L’attesissima riedizione aggiornata del libro di Giulio Passardi, da tempo esaurito, è finalmente disponibile. Parlèm dialètt raccoglie, in rigoroso ordine alfabetico e in quasi 400 pagine, oltre 5000 voci ed espressioni dialettali del Medio Vedeggio. Sono parole in alcuni casi poco usate, in altri addirittura perse, che offrono la possibilità, a chi desiderasse esprimersi in dialetto, di rifarsi a punti di riferimento ben precisi. Il lavoro di Passardi, nato nel 1922, è durato ben cinque anni, sottolineati da veglie prolungate: ne è scaturito un vero gioiello che sarà molto apprezzato da tutti coloro, giovani compresi, che hanno nel cuore il dialetto e le nostre tradizioni. Con una sezione dedicata alla grafia e poesie in dialetto inedite dell’autore.
Quick ViewPassardi Giulio
ART. FE207
Esaurito
Parlém dialett
CHF 50,00
L’attesissima riedizione aggiornata del libro di Giulio Passardi, da tempo esaurito, è finalmente disponibile. Parlèm dialètt raccoglie, in rigoroso ordine alfabetico e in quasi 400 pagine, oltre 5000 voci ed espressioni dialettali del Medio Vedeggio. Sono parole in alcuni casi poco usate, in altri addirittura perse, che offrono la possibilità, a chi desiderasse esprimersi in dialetto, di rifarsi a punti di riferimento ben precisi. Il lavoro di Passardi, nato nel 1922, è durato ben cinque anni, sottolineati da veglie prolungate: ne è scaturito un vero gioiello che sarà molto apprezzato da tutti coloro, giovani compresi, che hanno nel cuore il dialetto e le nostre tradizioni. Con una sezione dedicata alla grafia e poesie in dialetto inedite dell’autore.
Esaurito
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Paròll brüsàa
CHF 25,00(…) Testimonianze in dialetto, come mezzo espressivo, spontaneo per
un autore appassionato e interessato al mondo e alla cultura che sono
alle spalle, e congeniali al dialetto stesso: usanze, tradizioni popolari,
modo di vivere e di comunicare, non solo della civiltà contadina ormai
frantumata, ma anche dei settori urbanizzati, livellati da “koinè” e
lingua standardizzata, depauperata, che non è mai l’italiano letterario.
Lavelli resta attaccato volutamente al suo microcosmo giubiaschese;
centro diventato ormai periferia, propaggine urbana della “Capitale”,
e che sicuramente con il grande dilagare edilizio e incremento etnico
che ha visto svilupparsi sul proprio territorio, vive giorno dopo giorno,
tutte le contraddizioni positive e negative che rimasticano ogni paese,
borgata o centro diventati, loro malgrado, satelliti di una città.
Non a caso, quando vuol succhiare alle origini, risalendo all’anima
del suo paese, egli s’inoltra tra “I cà tiraa inssema a grazz / in d’i
strecc d’i fraziùn, / indùa sa sent ammò visigaa / i ànìm stracch d’i
noss vegg“. A conferma che nel centro nevralgico e commerciale di
Giubiasco, al ritmo della vita convulsa d’oggigiorno, non vi sia più
spazio per assaporare sentimenti e vestigia del passato anche recente.
E poi si sa, in ogni centro, in ogni città, vi sono palazzoni che tolgono
la vista: “Gh’è sèmpar quaicoss, / magari un mür che scund / in cità,
al tramunt“. (Natàl 1982) …Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE406
Disponibile
Paròll brüsàa
CHF 25,00
(…) Testimonianze in dialetto, come mezzo espressivo, spontaneo per
un autore appassionato e interessato al mondo e alla cultura che sono
alle spalle, e congeniali al dialetto stesso: usanze, tradizioni popolari,
modo di vivere e di comunicare, non solo della civiltà contadina ormai
frantumata, ma anche dei settori urbanizzati, livellati da “koinè” e
lingua standardizzata, depauperata, che non è mai l’italiano letterario.
Lavelli resta attaccato volutamente al suo microcosmo giubiaschese;
centro diventato ormai periferia, propaggine urbana della “Capitale”,
e che sicuramente con il grande dilagare edilizio e incremento etnico
che ha visto svilupparsi sul proprio territorio, vive giorno dopo giorno,
tutte le contraddizioni positive e negative che rimasticano ogni paese,
borgata o centro diventati, loro malgrado, satelliti di una città.
Non a caso, quando vuol succhiare alle origini, risalendo all’anima
del suo paese, egli s’inoltra tra “I cà tiraa inssema a grazz / in d’i
strecc d’i fraziùn, / indùa sa sent ammò visigaa / i ànìm stracch d’i
noss vegg“. A conferma che nel centro nevralgico e commerciale di
Giubiasco, al ritmo della vita convulsa d’oggigiorno, non vi sia più
spazio per assaporare sentimenti e vestigia del passato anche recente.
E poi si sa, in ogni centro, in ogni città, vi sono palazzoni che tolgono
la vista: “Gh’è sèmpar quaicoss, / magari un mür che scund / in cità,
al tramunt“. (Natàl 1982) … -
Fermati qui (fermat chì)
CHF 20,00L’autore ha battezzato questo libro di poesie in dialetto “Fermat chì” per una sola ragione: l’importanza del vernacolo dentro e fuori i limiti delle delimitazioni naturali e artificiali dei nostri territori. I dialetti nostrani parlati nel nostro Paese sono un fatto unico nella storia culturale europea per la loro diversità, pari per interesse alle varietà insite nei vari comprensori dove ambienti e natura la fanno da padroni. Purtroppo questo sistema linguistico, di ambito geografico limitato, sta scomparendo per la diffusione della lingua italiana ad opera della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa. è un fatto un po’ triste se si pensa che i dialetti non sono delle degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice comune ed hanno, perciò, dignità pari a quella dell’italiano.
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE492
Disponibile
Fermati qui (fermat chì)
CHF 20,00
L’autore ha battezzato questo libro di poesie in dialetto “Fermat chì” per una sola ragione: l’importanza del vernacolo dentro e fuori i limiti delle delimitazioni naturali e artificiali dei nostri territori. I dialetti nostrani parlati nel nostro Paese sono un fatto unico nella storia culturale europea per la loro diversità, pari per interesse alle varietà insite nei vari comprensori dove ambienti e natura la fanno da padroni. Purtroppo questo sistema linguistico, di ambito geografico limitato, sta scomparendo per la diffusione della lingua italiana ad opera della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa. è un fatto un po’ triste se si pensa che i dialetti non sono delle degenerazioni della lingua ma risalgono ad una matrice comune ed hanno, perciò, dignità pari a quella dell’italiano.
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Gent
CHF 29,00Se dovessimo impiegare un solo aggettivo per definire i testi di questo libro potremmo usare “felliniani”. Personaggi, situazioni, sensualità, momenti surreali, umorismo, colloquio con i morti e la Morte, nonsense, fi lastrocche, materiale che non sfigurerebbe in un copione del grande regista italiano. Interessante, nelle sue poesie e nei suoi aforismi, l’uso dei codici linguistici: il dialetto è riservato quasi solo ai ricordi più cari, ai genitori, ai defunti, al passato descritto con vivacità e nostalgia. L’italiano incarna invece la sua verve etica, morale, le sue indignazioni, le sue amarezze verso un mondo che non condivide, verso persone che non gli piacciono. Non si vedono distinzioni nette tra aforismi, poesie e brani di prosa: i testi scorrono in modo coerente senza barriere di versi o di frasi che finiscono con un punto e che continuano a capo.
Quick ViewSteiger Cito
ART. FE455
Disponibile
Gent
CHF 29,00
Se dovessimo impiegare un solo aggettivo per definire i testi di questo libro potremmo usare “felliniani”. Personaggi, situazioni, sensualità, momenti surreali, umorismo, colloquio con i morti e la Morte, nonsense, fi lastrocche, materiale che non sfigurerebbe in un copione del grande regista italiano. Interessante, nelle sue poesie e nei suoi aforismi, l’uso dei codici linguistici: il dialetto è riservato quasi solo ai ricordi più cari, ai genitori, ai defunti, al passato descritto con vivacità e nostalgia. L’italiano incarna invece la sua verve etica, morale, le sue indignazioni, le sue amarezze verso un mondo che non condivide, verso persone che non gli piacciono. Non si vedono distinzioni nette tra aforismi, poesie e brani di prosa: i testi scorrono in modo coerente senza barriere di versi o di frasi che finiscono con un punto e che continuano a capo.
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Punciröö
CHF 35,00Punciröö non vuol essere un dizionario dialettale. Sono acini sparsi qua e la dal tronco di vite dalle profonde radici. Parole ripescate nei profondi angoli della memoria e fatte rivivere tra detti o proverbi tanto cari alla nostra gente. Sono un po’ dei granelli di sabbia del nostro colorito parlare, il dialetto.
Quick ViewPassardi Giulio
ART. FE138
Disponibile
Punciröö
CHF 35,00
Punciröö non vuol essere un dizionario dialettale. Sono acini sparsi qua e la dal tronco di vite dalle profonde radici. Parole ripescate nei profondi angoli della memoria e fatte rivivere tra detti o proverbi tanto cari alla nostra gente. Sono un po’ dei granelli di sabbia del nostro colorito parlare, il dialetto.
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Burghètt. Quand sa cüntava ammò al ghèll in dal bursìn
CHF 25,00L’originalità di questo libro sta nella scrittura in lingua e in dialetto, con traduzioni a piè di pagina. Storie del dopoguerra, in versi sulla gente, i commerci, le 61 foto del vecchio nucleo di Giubiasco, con 717 vari riferimenti di coloro che hanno indirettamente avuto a che fare o soggiornato nel “cuore” del borgo. Non mancano gustosi aneddoti e svariati ricordi inseriti nell’indice delle forme dei nomi di persona, di quelli geografici e dei toponimi. Il libro contiene inoltre 11 poesie in dialetto inedite dell’autore che è giornalista, autore dialettale e commediografo.
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE176
Esaurito
Burghètt. Quand sa cüntava ammò al ghèll in dal bursìn
CHF 25,00
L’originalità di questo libro sta nella scrittura in lingua e in dialetto, con traduzioni a piè di pagina. Storie del dopoguerra, in versi sulla gente, i commerci, le 61 foto del vecchio nucleo di Giubiasco, con 717 vari riferimenti di coloro che hanno indirettamente avuto a che fare o soggiornato nel “cuore” del borgo. Non mancano gustosi aneddoti e svariati ricordi inseriti nell’indice delle forme dei nomi di persona, di quelli geografici e dei toponimi. Il libro contiene inoltre 11 poesie in dialetto inedite dell’autore che è giornalista, autore dialettale e commediografo.
Esaurito
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‘Na cascada da pensée
CHF 25,00Già il titolo di questa nuova fatica del poeta dialettale Diego Invernizzi ci fa intuire la musicalità e la freschezza dell’opera. Cinquantadue poesie (“barlüm da vita” si legge nel sottotitolo) piene di brio, dipinte da altrettanti disegni dell’artista gambarognese Edgardo Ratti. Un mosaico meraviglioso costruito dall’autore su un percorso di 128 pagine da leggere tutto d’un fiato. “V’è la presenza costante dell’uomo nelle opere di Diego Invernizzi”, scriveva , anni fa, il critico letterario Roberto Gasparoli. Un giudizio autorevole che è “l’abito su misura” anche di questa raccolta. Na cascada da pensèe è una perla preziosa degna di una nicchia in biblioteca.
Quick ViewInvernizzi Diego
ART. FE243
Disponibile
‘Na cascada da pensée
CHF 25,00
Già il titolo di questa nuova fatica del poeta dialettale Diego Invernizzi ci fa intuire la musicalità e la freschezza dell’opera. Cinquantadue poesie (“barlüm da vita” si legge nel sottotitolo) piene di brio, dipinte da altrettanti disegni dell’artista gambarognese Edgardo Ratti. Un mosaico meraviglioso costruito dall’autore su un percorso di 128 pagine da leggere tutto d’un fiato. “V’è la presenza costante dell’uomo nelle opere di Diego Invernizzi”, scriveva , anni fa, il critico letterario Roberto Gasparoli. Un giudizio autorevole che è “l’abito su misura” anche di questa raccolta. Na cascada da pensèe è una perla preziosa degna di una nicchia in biblioteca.
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Scapa ‘l temp…di milagüst
CHF 20,00(…) Un libro particolare che raccoglie quarantadue poesie sul tema del tempo che scappa, opere in versi inedite in vernacolo giubiaschese del giorno d’oggi (tradotte in lingua) con qualche rimembranza del passato, accompagnata da antichi scorci fotografici. Sui ricorda, la “Giubiasco nuova” del 1945 quando già allora il Municipio si ispirava al concetto che governare è prevedere e l’attuale imminente possibilità aggregativa con la “Nuova Bellinzona”. Il tutto è condensato da pubblicità dai millegusti di un tempo ormai fuggito, in un mondo che ha incominciato a girare in fretta, dolcezze raccolte qua e là, nel vero senso della parola, tipo caramelle assortite o altre amenità, ammiccando con il sorriso a fior di labbra (…)
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE296
Disponibile
Scapa ‘l temp…di milagüst
CHF 20,00
(…) Un libro particolare che raccoglie quarantadue poesie sul tema del tempo che scappa, opere in versi inedite in vernacolo giubiaschese del giorno d’oggi (tradotte in lingua) con qualche rimembranza del passato, accompagnata da antichi scorci fotografici. Sui ricorda, la “Giubiasco nuova” del 1945 quando già allora il Municipio si ispirava al concetto che governare è prevedere e l’attuale imminente possibilità aggregativa con la “Nuova Bellinzona”. Il tutto è condensato da pubblicità dai millegusti di un tempo ormai fuggito, in un mondo che ha incominciato a girare in fretta, dolcezze raccolte qua e là, nel vero senso della parola, tipo caramelle assortite o altre amenità, ammiccando con il sorriso a fior di labbra (…)
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Luci e ombre (Lüs e umbri)
CHF 20,00L’autore rappresenta un punto di riferimento per chi scrive in dialetto e anche questo libro è un capitolo di una storia fatta di impegno e di coerenza. Convinto paladino di un dialetto che si adatta alle epoche, che muta e riesce sempre a esprimere nuove idee e nuovi concetti, Lavelli, all’età di 82 anni, vive una nuova stagione. Il libro, che inizia con un epitaffio che sa di testamento, si dipana per oltre 120 pagine fitte di riflessioni sulla vita, in particolare sulla stagione che il poeta sta conducendo in questi anni. Riflessioni in bianco e nero, tra luci e ombre su singoli giorni, su emozioni ed esperienze quotidiane che vuole condividere. Nella convinzione che il tempo dei grandi progetti è ormai alle spalle, ma anche che la vita può riservare ancora delle belle sorprese.
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE522
Disponibile
Luci e ombre (Lüs e umbri)
CHF 20,00
L’autore rappresenta un punto di riferimento per chi scrive in dialetto e anche questo libro è un capitolo di una storia fatta di impegno e di coerenza. Convinto paladino di un dialetto che si adatta alle epoche, che muta e riesce sempre a esprimere nuove idee e nuovi concetti, Lavelli, all’età di 82 anni, vive una nuova stagione. Il libro, che inizia con un epitaffio che sa di testamento, si dipana per oltre 120 pagine fitte di riflessioni sulla vita, in particolare sulla stagione che il poeta sta conducendo in questi anni. Riflessioni in bianco e nero, tra luci e ombre su singoli giorni, su emozioni ed esperienze quotidiane che vuole condividere. Nella convinzione che il tempo dei grandi progetti è ormai alle spalle, ma anche che la vita può riservare ancora delle belle sorprese.
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Le memorie…. Rielaborate prima di noi
CHF 22,00Gian Paolo Lavelli, collaboratore storico di “Terra ticinese” ha alcune passioni molto forti che vengono condensate in questo nuovo libro, quarto volume della sua collana. L’autore da sempre si occupa con competenza ed entusiasmo di storia locale di Bellinzona, sia della “vecchia”, sia della “nuova”, con un occhio particolarmente attento e partigiano per l’amatissimo quartiere di Giubiasco. Una storia a volte minuta e a volte di ampio respiro, la prima basata su testimonianze anche orali di una realtà quotidiana e feriale, la seconda ricostruita attraverso documenti di importanza regionale, nazionale e oltre. E poi c’è il dialetto, l’idioma della regione che lo scrittore da un lato usa per esprimersi in versi e dall’altro tratta come oggetto di studio e di riflessione. Un libro di memorie, ma non caratterizzato dalla nostalgia, bensì da un recupero di date e dati che ci fanno capire come da ieri siamo arrivati all’oggi e come si può immaginare il futuro. Un lavoro condotto con rigore ma anche con tanto affetto, una sorta di summa, di raccolta di documenti elaborati in precedenza che aiutano il lettore a seguire le vicende storiche avvalendosi di testi autorevoli del passato.
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE470
Disponibile
Le memorie…. Rielaborate prima di noi
CHF 22,00
Gian Paolo Lavelli, collaboratore storico di “Terra ticinese” ha alcune passioni molto forti che vengono condensate in questo nuovo libro, quarto volume della sua collana. L’autore da sempre si occupa con competenza ed entusiasmo di storia locale di Bellinzona, sia della “vecchia”, sia della “nuova”, con un occhio particolarmente attento e partigiano per l’amatissimo quartiere di Giubiasco. Una storia a volte minuta e a volte di ampio respiro, la prima basata su testimonianze anche orali di una realtà quotidiana e feriale, la seconda ricostruita attraverso documenti di importanza regionale, nazionale e oltre. E poi c’è il dialetto, l’idioma della regione che lo scrittore da un lato usa per esprimersi in versi e dall’altro tratta come oggetto di studio e di riflessione. Un libro di memorie, ma non caratterizzato dalla nostalgia, bensì da un recupero di date e dati che ci fanno capire come da ieri siamo arrivati all’oggi e come si può immaginare il futuro. Un lavoro condotto con rigore ma anche con tanto affetto, una sorta di summa, di raccolta di documenti elaborati in precedenza che aiutano il lettore a seguire le vicende storiche avvalendosi di testi autorevoli del passato.
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Aria da cà
CHF 20,00“Aria da cà” (Aria di casa) raccoglie nelle sue 128 pagine, reminiscenze di un tempo che fu ed una cinquantina di poesie in dialetto di Giubiasco dei nostri giorni, con versione in lingua italiana a piè di pagina e disegni acquerellati dell’artista giubiaschese Ennio Toniolo. Trova spazio, poi, la ricerca sul dialetto della Valle Morobbia con le sue cantilene danzanti, nella culla del vernacolo morobbiotto, con oltre 200 parole da non scordare e l’inventario dei lavatoi, fontane e abbeveratoi, demoliti e nuovi nel borgo. Il tutto, raccolto nel libro, vuole essere un umile, rispettoso omaggio alla terra ed alle persone che gli hanno voluto bene. Nelle poesie, “Si parla di memorie in un cammino a volte immaginoso però su un terreno fin troppo reale andando a cercare i volti di un tempo e quelli di oggi”. Nella ricerca sul dialetto dell’alta valle Morobbia, sono state scelte magiche parole danzanti nelle loro espressioni ballerine, che meritano di non essere dimenticate. Nell’inventario delle fontane, lavatoi e abbeveratoi locali, sono state portate alla luce dei ricordi, una ventina di demolizioni di vecchi manufatti e non più in funzione ed oltre 25 opere artigianali, ancora esistenti, che fanno bella mostra sparse in tutto il territorio, in Collina e nel Piano. Sulla copertina del libro, è ritratta l’antica casa colonica nella frazione di Soresina a Rivera, dove è nato l’autore nel 1939.
Quick ViewLavelli Gian Paolo
ART. FE350
Esaurito
Aria da cà
CHF 20,00
“Aria da cà” (Aria di casa) raccoglie nelle sue 128 pagine, reminiscenze di un tempo che fu ed una cinquantina di poesie in dialetto di Giubiasco dei nostri giorni, con versione in lingua italiana a piè di pagina e disegni acquerellati dell’artista giubiaschese Ennio Toniolo. Trova spazio, poi, la ricerca sul dialetto della Valle Morobbia con le sue cantilene danzanti, nella culla del vernacolo morobbiotto, con oltre 200 parole da non scordare e l’inventario dei lavatoi, fontane e abbeveratoi, demoliti e nuovi nel borgo. Il tutto, raccolto nel libro, vuole essere un umile, rispettoso omaggio alla terra ed alle persone che gli hanno voluto bene. Nelle poesie, “Si parla di memorie in un cammino a volte immaginoso però su un terreno fin troppo reale andando a cercare i volti di un tempo e quelli di oggi”. Nella ricerca sul dialetto dell’alta valle Morobbia, sono state scelte magiche parole danzanti nelle loro espressioni ballerine, che meritano di non essere dimenticate. Nell’inventario delle fontane, lavatoi e abbeveratoi locali, sono state portate alla luce dei ricordi, una ventina di demolizioni di vecchi manufatti e non più in funzione ed oltre 25 opere artigianali, ancora esistenti, che fanno bella mostra sparse in tutto il territorio, in Collina e nel Piano. Sulla copertina del libro, è ritratta l’antica casa colonica nella frazione di Soresina a Rivera, dove è nato l’autore nel 1939.
Esaurito
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Radici dell’oralità perduta
CHF 22,00Questo libro è la sintesi di un lavoro che ha impegnato l’autore per tutta la vita, nella raccolta di testimonianze vive e succose, di materiale scritto e orale prezioso che, probabilmente, tra qualche anno sarà sparito dalla lingua quotidiana. Di che cosa si tratta è subito detto, lo possiamo dedurre dal sottotitolo: Scelta di proverbi, detti, tiritere, filastrocche della tradizione popolare raccolti superstiti nel secolo scorso. È quindi urgente mantenerne almeno a livello scritto la loro memoria, per renderci conto della ricchezza e della varietà di tutte le nostre parlate regionali.
Quick ViewGrignola Fernando
ART. FE354
Esaurito
Radici dell’oralità perduta
CHF 22,00
Questo libro è la sintesi di un lavoro che ha impegnato l’autore per tutta la vita, nella raccolta di testimonianze vive e succose, di materiale scritto e orale prezioso che, probabilmente, tra qualche anno sarà sparito dalla lingua quotidiana. Di che cosa si tratta è subito detto, lo possiamo dedurre dal sottotitolo: Scelta di proverbi, detti, tiritere, filastrocche della tradizione popolare raccolti superstiti nel secolo scorso. È quindi urgente mantenerne almeno a livello scritto la loro memoria, per renderci conto della ricchezza e della varietà di tutte le nostre parlate regionali.
Esaurito