Ticino
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Un sogno chiamato Cardiocentro
CHF 25,00Il libro, scritto da Marco Bazzi e Roberta Nicolò, racconta, rivelando anche particolari inediti, la vita e la carriera dei due fondatori: il magnate tedesco Eduard Zwick, che ci mise i soldi, e il professor Tiziano Moccetti, che ci mise l’idea e la passione. Ripercorre gli eventi e le polemiche degli anni cruciali, quelli tra il 1995 e il 2000, quando il Cardiocentro fu progettato e costruito, per divenire in pochi anni un pilastro irrinunciabile della rete sanitaria ticinese. Un racconto che si basa sulle cronache di allora e sulle testimonianze di chi ha contribuito alla nascita e al successo dell’Ospedale del Cuore: dell’allora sindaco di Lugano, Giorgio Giudici, di medici – come Tiziano Cassina, Giovanni Pedrazzini, Stefanos Demertzis, e naturalmente del Prof -, dei responsabili dei settori infermieristici, di chi in questi vent’anni lo ha diretto: da Fabio Rezzonico a Dante Moccetti, fino a Massimo Manserra… Ampio spazio è dedicato alle difficoltà iniziali, alle tensioni con le casse malati, alle bagarre politiche di allora, e allo scontro con l’Ente Ospedaliero Cantonale, sfociato nell’iniziativa popolare lanciata nel 2018, e alle trattative che un anno dopo hanno portato all’accordo che regolerà l’integrazione del Cardiocentro all’interno dell’EOC.
Quick ViewBazzi Marco, Nicolò Roberta
ART. FE497
Disponibile
Un sogno chiamato Cardiocentro
CHF 25,00
Il libro, scritto da Marco Bazzi e Roberta Nicolò, racconta, rivelando anche particolari inediti, la vita e la carriera dei due fondatori: il magnate tedesco Eduard Zwick, che ci mise i soldi, e il professor Tiziano Moccetti, che ci mise l’idea e la passione. Ripercorre gli eventi e le polemiche degli anni cruciali, quelli tra il 1995 e il 2000, quando il Cardiocentro fu progettato e costruito, per divenire in pochi anni un pilastro irrinunciabile della rete sanitaria ticinese. Un racconto che si basa sulle cronache di allora e sulle testimonianze di chi ha contribuito alla nascita e al successo dell’Ospedale del Cuore: dell’allora sindaco di Lugano, Giorgio Giudici, di medici – come Tiziano Cassina, Giovanni Pedrazzini, Stefanos Demertzis, e naturalmente del Prof -, dei responsabili dei settori infermieristici, di chi in questi vent’anni lo ha diretto: da Fabio Rezzonico a Dante Moccetti, fino a Massimo Manserra… Ampio spazio è dedicato alle difficoltà iniziali, alle tensioni con le casse malati, alle bagarre politiche di allora, e allo scontro con l’Ente Ospedaliero Cantonale, sfociato nell’iniziativa popolare lanciata nel 2018, e alle trattative che un anno dopo hanno portato all’accordo che regolerà l’integrazione del Cardiocentro all’interno dell’EOC.