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Home / Collana Arte e cultura / N. 19-20 – Lugano: la Chiesa di Sant’Antonio Abate

N. 19-20 – Lugano: la Chiesa di Sant’Antonio Abate

CHF 40,00

È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.

È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.

Informazioni aggiuntive

Peso 460 g
Dimensioni 24 × 17 cm
Autore

Copertina

Semirigida

Formato

17x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

AC19-20

Pagine

178

Informazioni prodotto

Informazioni aggiuntive

Peso 460 g
Dimensioni 24 × 17 cm
Autore

Copertina

Semirigida

Formato

17x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

AC19-20

Pagine

178

CHF 40,00

È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.

Informazioni aggiuntive

Peso 460 g
Dimensioni 24 × 17 cm
Autore

Copertina

Semirigida

Formato

17x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

AC19-20

Pagine

178

Informazioni aggiuntive

Peso 460 g
Dimensioni 24 × 17 cm
Autore

Copertina

Semirigida

Formato

17x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

AC19-20

Pagine

178

Descrizione

È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.