Il Ticino dei nomi

Muore il famoso paracadutista Plinio Romaneschi, Enrico Celio lascia il Consiglio federale e va come ministro svizzero a Roma, Giuseppe Zoppi abbandona per sempre questo mondo, il mago di Lodi conquista, a Castione, il primato mondiale di ‘permanenza sotterranea’. E vi sono poi, in questo periodo, le sciagure causate da alluvioni e valanghe, ampiamente ricordate con immagini che ne sottolineano la gravità. Anche in questo libro le illustrazioni hanno una parte di primissimo piano: un ruolo che fa della collana ‘Il Ticino del passato’ una serie editoriale che non ha confronti anche fuori dei confini cantonali.

Il libro tratta, ricorrendo ad un interessantissimo materiale fotografico, i più significativi o gravi avvenimenti accaduti tra il 1960 e il 1969: come i moti studenteschi del ’68, l’incendio del collegio Papio di Ascona, la spaventosa sciagura di Robiei, la contestata sfilata militare di Contone. Accanto alla cronaca che addolora e preoccupa, quella che conforta e diverte: si va dai progetti attuati ai maghi che pronosticano, dalle sfide sportive ai ‘pirati’ asconesi, pronti, anche loro, a vivacizzare la vita di un Cantone, attraversato dalle prime autostrade e dotato di nuovi impianti idroelettrici, di un nuovo Studio Radio e un nuovo Penitenziario.