La prossima guerra sarà nucleare – Come proteggersi dalle ricadute radioattive
CHF 25,00
Hiroshima e Nagasaki non sono solo ricordi del passato: ottant’anni dopo quelle esplosioni, l’umanità vive ancora sotto l’incubo dell’annientamento nucleare. Mai come oggi il mondo appare vicino a una soglia irreversibile. In questo libro Gérard Chevrier affronta con lucidità la follia della corsa agli armamenti, l’illusione della deterrenza e l’indifferenza colpevole di governi e opinioni pubbliche di fronte a una catastrofe possibile. Dalle testimonianze dei sopravvissuti giapponesi alle contraddizioni della geopolitica contemporanea, il libro smaschera ipocrisie e responsabilità politiche, ridando voce a chi chiede pace in un’epoca dominata dalla legge del più forte e dal linguaggio della guerra. Il volume si divide in due parti: la prima è un’analisi geopolitica serrata, che mette in discussione i pilastri della sicurezza internazionale; la seconda, rara e preziosa, fornisce informazioni concrete e pratiche per affrontare un eventuale scenario atomico, colmando un vuoto spesso ignorato dai media e dalle istituzioni. Chevrier scrive con libertà e coraggio, toccando nodi scomodi e responsabilità taciute. Non si limita a ricordare la tragedia nucleare: invita a scegliere tra passività e impegno, tra rassegnazione e speranza. Un’opera di forte valore civile ed etico, capace di scuotere coscienze e richiamare ciascuno alla responsabilità della pace.
Hiroshima e Nagasaki non sono solo ricordi del passato: ottant’anni dopo quelle esplosioni, l’umanità vive ancora sotto l’incubo dell’annientamento nucleare. Mai come oggi il mondo appare vicino a una soglia irreversibile. In questo libro Gérard Chevrier affronta con lucidità la follia della corsa agli armamenti, l’illusione della deterrenza e l’indifferenza colpevole di governi e opinioni pubbliche di fronte a una catastrofe possibile. Dalle testimonianze dei sopravvissuti giapponesi alle contraddizioni della geopolitica contemporanea, il libro smaschera ipocrisie e responsabilità politiche, ridando voce a chi chiede pace in un’epoca dominata dalla legge del più forte e dal linguaggio della guerra. Il volume si divide in due parti: la prima è un’analisi geopolitica serrata, che mette in discussione i pilastri della sicurezza internazionale; la seconda, rara e preziosa, fornisce informazioni concrete e pratiche per affrontare un eventuale scenario atomico, colmando un vuoto spesso ignorato dai media e dalle istituzioni. Chevrier scrive con libertà e coraggio, toccando nodi scomodi e responsabilità taciute. Non si limita a ricordare la tragedia nucleare: invita a scegliere tra passività e impegno, tra rassegnazione e speranza. Un’opera di forte valore civile ed etico, capace di scuotere coscienze e richiamare ciascuno alla responsabilità della pace.
Informazioni aggiuntive
| Peso | 350 g |
|---|---|
| Dimensioni | 13,5 × 20,5 × 1,5 cm |
| Autore | |
| Data di pubblicazione | Ottobre 2025 |
| Copertina | Semirigida |
| Formato | 13,5×20,5cm |
| Lingua | Italiano |
| Codice articolo | FE712 |
| ISBN | 978-88-8191-824-9 |
| Pagine | 208 |
| Sottotitolo | Prefazione di Gabriele Giulini |
Informazioni prodotto
Informazioni aggiuntive
| Peso | 350 g |
|---|---|
| Dimensioni | 13,5 × 20,5 × 1,5 cm |
| Autore | |
| Data di pubblicazione | Ottobre 2025 |
| Copertina | Semirigida |
| Formato | 13,5×20,5cm |
| Lingua | Italiano |
| Codice articolo | FE712 |
| ISBN | 978-88-8191-824-9 |
| Pagine | 208 |
| Sottotitolo | Prefazione di Gabriele Giulini |
CHF 25,00
Hiroshima e Nagasaki non sono solo ricordi del passato: ottant’anni dopo quelle esplosioni, l’umanità vive ancora sotto l’incubo dell’annientamento nucleare. Mai come oggi il mondo appare vicino a una soglia irreversibile. In questo libro Gérard Chevrier affronta con lucidità la follia della corsa agli armamenti, l’illusione della deterrenza e l’indifferenza colpevole di governi e opinioni pubbliche di fronte a una catastrofe possibile. Dalle testimonianze dei sopravvissuti giapponesi alle contraddizioni della geopolitica contemporanea, il libro smaschera ipocrisie e responsabilità politiche, ridando voce a chi chiede pace in un’epoca dominata dalla legge del più forte e dal linguaggio della guerra. Il volume si divide in due parti: la prima è un’analisi geopolitica serrata, che mette in discussione i pilastri della sicurezza internazionale; la seconda, rara e preziosa, fornisce informazioni concrete e pratiche per affrontare un eventuale scenario atomico, colmando un vuoto spesso ignorato dai media e dalle istituzioni. Chevrier scrive con libertà e coraggio, toccando nodi scomodi e responsabilità taciute. Non si limita a ricordare la tragedia nucleare: invita a scegliere tra passività e impegno, tra rassegnazione e speranza. Un’opera di forte valore civile ed etico, capace di scuotere coscienze e richiamare ciascuno alla responsabilità della pace.
Informazioni aggiuntive
| Peso | 350 g |
|---|---|
| Dimensioni | 13,5 × 20,5 × 1,5 cm |
| Autore | |
| Data di pubblicazione | Ottobre 2025 |
| Copertina | Semirigida |
| Formato | 13,5×20,5cm |
| Lingua | Italiano |
| Codice articolo | FE712 |
| ISBN | 978-88-8191-824-9 |
| Pagine | 208 |
| Sottotitolo | Prefazione di Gabriele Giulini |
Informazioni aggiuntive
| Peso | 350 g |
|---|---|
| Dimensioni | 13,5 × 20,5 × 1,5 cm |
| Autore | |
| Data di pubblicazione | Ottobre 2025 |
| Copertina | Semirigida |
| Formato | 13,5×20,5cm |
| Lingua | Italiano |
| Codice articolo | FE712 |
| ISBN | 978-88-8191-824-9 |
| Pagine | 208 |
| Sottotitolo | Prefazione di Gabriele Giulini |
Descrizione
Hiroshima e Nagasaki non sono solo ricordi del passato: ottant’anni dopo quelle esplosioni, l’umanità vive ancora sotto l’incubo dell’annientamento nucleare. Mai come oggi il mondo appare vicino a una soglia irreversibile. In questo libro Gérard Chevrier affronta con lucidità la follia della corsa agli armamenti, l’illusione della deterrenza e l’indifferenza colpevole di governi e opinioni pubbliche di fronte a una catastrofe possibile. Dalle testimonianze dei sopravvissuti giapponesi alle contraddizioni della geopolitica contemporanea, il libro smaschera ipocrisie e responsabilità politiche, ridando voce a chi chiede pace in un’epoca dominata dalla legge del più forte e dal linguaggio della guerra. Il volume si divide in due parti: la prima è un’analisi geopolitica serrata, che mette in discussione i pilastri della sicurezza internazionale; la seconda, rara e preziosa, fornisce informazioni concrete e pratiche per affrontare un eventuale scenario atomico, colmando un vuoto spesso ignorato dai media e dalle istituzioni. Chevrier scrive con libertà e coraggio, toccando nodi scomodi e responsabilità taciute. Non si limita a ricordare la tragedia nucleare: invita a scegliere tra passività e impegno, tra rassegnazione e speranza. Un’opera di forte valore civile ed etico, capace di scuotere coscienze e richiamare ciascuno alla responsabilità della pace.









