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Ma com’è Dio?

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CHF 12,00

Cinquanta domande scomode su temi del credere oggi. Cinquanta interrogativi che spesso viaggiano fra le cronache quotidiane, dentro i fatti che le scandiscono, oppure fra i grandi temi che segnano da sempre il cammino dell’uomo. Lungo questi tornanti accidentati si inoltrano un giornalista – Giuseppe Zois – che dialoga con un teologo, don Sandro Vitalini, a lungo docente all’università di Friborgo. Don Vitalini è una delle figure di maggior spicco nel mondo della cultura e della teologia in Svizzera. è nato così il libro “Ma com’è Dio? – Giuseppe Zois dialoga con don Vitalini su temi scomodi del credere”. La modernità ha accentuato i dubbi che molti si pongono, dalla nascita fino a dopo la vita, nel mistero del dopo, dell’eternità per chi crede. Tra i due estremi della vita dell’uomo si pongono molte stazioni dove tutti passiamo: il dolore, per esempio, soprattutto quello che colpisce i bambini; certi orrori, catastrofi naturali, sconvolgimenti che colpiscono popoli già condannati alla miseria. E la bioingegneria, il rapporto con la fine della vita, l’accanimento terapeutico, l’eutanasia, il “dopo” che si apre con la morte. Per chi crede c’è l’incontro con la Chiesa e il suo magistero, che spesso ci risulta difficile da comprendere o dal quale ci distanziamo. La Chiesa e i soldi; la Chiesa e i preti e il sacerdozio alle donne, insieme con la questione del matrimonio dei preti. E poi: i separati, i divorziati, l’accesso ai sacramenti, l’avvicinamento alle nuove generazioni, l’indifferenza e il relativismo sempre più diffusi nel XX e XXI secolo. Insomma, all’inizio e alla fine e anche oltre c’è Dio. In quale Dio crediamo? Deve essere più padre o più giudice, come troppo a lungo è stato presentato? Dio di misericordia o Dio che manda all’inferno? Cosa sono la coscienza, il peccato, il perdono, la salvezza? Il linguaggio che don Vitalini e Giuseppe Zois usano nelle pagine di questo libro è volutamente chiaro e coinvolgente. Con le sue risposte, il teologo, che sente forte il bisogno del dialogo e dell’apertura agli altri, accende la nostalgia di Dio.

Cinquanta domande scomode su temi del credere oggi. Cinquanta interrogativi che spesso viaggiano fra le cronache quotidiane, dentro i fatti che le scandiscono, oppure fra i grandi temi che segnano da sempre il cammino dell'uomo. Lungo questi tornanti accidentati si inoltrano un giornalista - Giuseppe Zois - che dialoga con un teologo, don Sandro Vitalini, a lungo docente all'università di Friborgo. Don Vitalini è una delle figure di maggior spicco nel mondo della cultura e della teologia in Svizzera. è nato così il libro "Ma com'è Dio? - Giuseppe Zois dialoga con don Vitalini su temi scomodi del credere". La modernità ha accentuato i dubbi che molti si pongono, dalla nascita fino a dopo la vita, nel mistero del dopo, dell'eternità per chi crede. Tra i due estremi della vita dell'uomo si pongono molte stazioni dove tutti passiamo: il dolore, per esempio, soprattutto quello che colpisce i bambini; certi orrori, catastrofi naturali, sconvolgimenti che colpiscono popoli già condannati alla miseria. E la bioingegneria, il rapporto con la fine della vita, l'accanimento terapeutico, l'eutanasia, il "dopo" che si apre con la morte. Per chi crede c'è l'incontro con la Chiesa e il suo magistero, che spesso ci risulta difficile da comprendere o dal quale ci distanziamo. La Chiesa e i soldi; la Chiesa e i preti e il sacerdozio alle donne, insieme con la questione del matrimonio dei preti. E poi: i separati, i divorziati, l'accesso ai sacramenti, l'avvicinamento alle nuove generazioni, l'indifferenza e il relativismo sempre più diffusi nel XX e XXI secolo. Insomma, all'inizio e alla fine e anche oltre c'è Dio. In quale Dio crediamo? Deve essere più padre o più giudice, come troppo a lungo è stato presentato? Dio di misericordia o Dio che manda all'inferno? Cosa sono la coscienza, il peccato, il perdono, la salvezza? Il linguaggio che don Vitalini e Giuseppe Zois usano nelle pagine di questo libro è volutamente chiaro e coinvolgente. Con le sue risposte, il teologo, che sente forte il bisogno del dialogo e dell'apertura agli altri, accende la nostalgia di Dio.

Informazioni aggiuntive

Peso 500 g
Dimensioni 21 × 13 cm
Autore

,

Copertina

Semirigida

Formato

13x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE211

ISBN

978-88-8191-328-2

Pagine

136

Informazioni prodotto

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Peso 500 g
Dimensioni 21 × 13 cm
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,

Copertina

Semirigida

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13x21cm

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Italiano

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ISBN

978-88-8191-328-2

Pagine

136

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Cinquanta domande scomode su temi del credere oggi. Cinquanta interrogativi che spesso viaggiano fra le cronache quotidiane, dentro i fatti che le scandiscono, oppure fra i grandi temi che segnano da sempre il cammino dell'uomo. Lungo questi tornanti accidentati si inoltrano un giornalista - Giuseppe Zois - che dialoga con un teologo, don Sandro Vitalini, a lungo docente all'università di Friborgo. Don Vitalini è una delle figure di maggior spicco nel mondo della cultura e della teologia in Svizzera. è nato così il libro "Ma com'è Dio? - Giuseppe Zois dialoga con don Vitalini su temi scomodi del credere". La modernità ha accentuato i dubbi che molti si pongono, dalla nascita fino a dopo la vita, nel mistero del dopo, dell'eternità per chi crede. Tra i due estremi della vita dell'uomo si pongono molte stazioni dove tutti passiamo: il dolore, per esempio, soprattutto quello che colpisce i bambini; certi orrori, catastrofi naturali, sconvolgimenti che colpiscono popoli già condannati alla miseria. E la bioingegneria, il rapporto con la fine della vita, l'accanimento terapeutico, l'eutanasia, il "dopo" che si apre con la morte. Per chi crede c'è l'incontro con la Chiesa e il suo magistero, che spesso ci risulta difficile da comprendere o dal quale ci distanziamo. La Chiesa e i soldi; la Chiesa e i preti e il sacerdozio alle donne, insieme con la questione del matrimonio dei preti. E poi: i separati, i divorziati, l'accesso ai sacramenti, l'avvicinamento alle nuove generazioni, l'indifferenza e il relativismo sempre più diffusi nel XX e XXI secolo. Insomma, all'inizio e alla fine e anche oltre c'è Dio. In quale Dio crediamo? Deve essere più padre o più giudice, come troppo a lungo è stato presentato? Dio di misericordia o Dio che manda all'inferno? Cosa sono la coscienza, il peccato, il perdono, la salvezza? Il linguaggio che don Vitalini e Giuseppe Zois usano nelle pagine di questo libro è volutamente chiaro e coinvolgente. Con le sue risposte, il teologo, che sente forte il bisogno del dialogo e dell'apertura agli altri, accende la nostalgia di Dio.

Informazioni aggiuntive

Peso 500 g
Dimensioni 21 × 13 cm
Autore

,

Copertina

Semirigida

Formato

13x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE211

ISBN

978-88-8191-328-2

Pagine

136

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Peso 500 g
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Autore

,

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Semirigida

Formato

13x21cm

Lingua

Italiano

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ISBN

978-88-8191-328-2

Pagine

136

Descrizione

Cinquanta domande scomode su temi del credere oggi. Cinquanta interrogativi che spesso viaggiano fra le cronache quotidiane, dentro i fatti che le scandiscono, oppure fra i grandi temi che segnano da sempre il cammino dell’uomo. Lungo questi tornanti accidentati si inoltrano un giornalista – Giuseppe Zois – che dialoga con un teologo, don Sandro Vitalini, a lungo docente all’università di Friborgo. Don Vitalini è una delle figure di maggior spicco nel mondo della cultura e della teologia in Svizzera. è nato così il libro “Ma com’è Dio? – Giuseppe Zois dialoga con don Vitalini su temi scomodi del credere”. La modernità ha accentuato i dubbi che molti si pongono, dalla nascita fino a dopo la vita, nel mistero del dopo, dell’eternità per chi crede. Tra i due estremi della vita dell’uomo si pongono molte stazioni dove tutti passiamo: il dolore, per esempio, soprattutto quello che colpisce i bambini; certi orrori, catastrofi naturali, sconvolgimenti che colpiscono popoli già condannati alla miseria. E la bioingegneria, il rapporto con la fine della vita, l’accanimento terapeutico, l’eutanasia, il “dopo” che si apre con la morte. Per chi crede c’è l’incontro con la Chiesa e il suo magistero, che spesso ci risulta difficile da comprendere o dal quale ci distanziamo. La Chiesa e i soldi; la Chiesa e i preti e il sacerdozio alle donne, insieme con la questione del matrimonio dei preti. E poi: i separati, i divorziati, l’accesso ai sacramenti, l’avvicinamento alle nuove generazioni, l’indifferenza e il relativismo sempre più diffusi nel XX e XXI secolo. Insomma, all’inizio e alla fine e anche oltre c’è Dio. In quale Dio crediamo? Deve essere più padre o più giudice, come troppo a lungo è stato presentato? Dio di misericordia o Dio che manda all’inferno? Cosa sono la coscienza, il peccato, il perdono, la salvezza? Il linguaggio che don Vitalini e Giuseppe Zois usano nelle pagine di questo libro è volutamente chiaro e coinvolgente. Con le sue risposte, il teologo, che sente forte il bisogno del dialogo e dell’apertura agli altri, accende la nostalgia di Dio.