fontana edizioni
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
product
Fontana Edizioni
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
product
Home / Bambini e ragazzi / Mio nonno fa le nuvole rosa

Mio nonno fa le nuvole rosa

CHF 22,00

Ci troviamo di fronte ad una favola oppure ad un racconto dai contorni fiabeschi? Non credo sia tanto importante rispondere a questa domanda. In queste pagine ci sono chiaramente elementi autobiografici e altre caratteristiche decisamente di fantasia. Il tema della morte nelle fiabe, ricordiamolo, non viene quasi mai affrontato: in questo genere letterario prevalgono la vita, la fantasia, il finale felice. Fa un certo effetto quindi leggere che l’inizio di questa favola-racconto è dedicato ad un personaggio scomparso, un nonno che ha lasciato questa Terra troppo presto. E se ben guardiamo come viene caratterizzata sia a livello di testi, sia di illustrazioni, questa persona non ha nulla di vecchio: i capelli, lo sguardo giovane e sempre sorridente, da furbetto, tutto fa di lui un giovane che non è mai invecchiato. Un personaggio che rivive nei ricordi della nipotina che, quando il nonno la lasciò, aveva solo due anni, ma che ha trasmesso a lei un’impressione viva e duratura, che sconfina nel mito. Un nonno certamente non perfetto, che nel corso della sua breve esistenza ha fatto cose buone e meno buone, che ha commesso i suoi bravi errori: insomma, un essere umano a tutti gli effetti, che amava la montagna e la libertà. Nonno e nipote intraprendono un cammino opposto: lui deperisce sempre più, lei cresce. Fino al momento della separazione. Ora la piccola, ormai maturata, impara a riconoscere la presenza dell’amatissimo nonno, nel cielo, nelle nuvole che si tingono di un delicato color rosa, certamente opera di lui, che è volato in cielo proprio per diventare un pittore dell’infinito.

Ci troviamo di fronte ad una favola oppure ad un racconto dai contorni fiabeschi? Non credo sia tanto importante rispondere a questa domanda. In queste pagine ci sono chiaramente elementi autobiografici e altre caratteristiche decisamente di fantasia. Il tema della morte nelle fiabe, ricordiamolo, non viene quasi mai affrontato: in questo genere letterario prevalgono la vita, la fantasia, il finale felice. Fa un certo effetto quindi leggere che l’inizio di questa favola-racconto è dedicato ad un personaggio scomparso, un nonno che ha lasciato questa Terra troppo presto. E se ben guardiamo come viene caratterizzata sia a livello di testi, sia di illustrazioni, questa persona non ha nulla di vecchio: i capelli, lo sguardo giovane e sempre sorridente, da furbetto, tutto fa di lui un giovane che non è mai invecchiato. Un personaggio che
rivive nei ricordi della nipotina che, quando il nonno la lasciò, aveva solo due anni, ma che ha trasmesso a lei un’impressione viva e duratura, che sconfina nel mito. Un nonno certamente non perfetto, che nel corso della sua breve esistenza ha fatto cose buone e meno buone, che ha commesso i suoi bravi errori: insomma, un essere umano a tutti gli effetti, che amava la montagna e la libertà. Nonno e nipote intraprendono un cammino opposto: lui deperisce sempre più, lei cresce. Fino al momento della separazione. Ora la piccola, ormai maturata, impara a riconoscere la presenza dell’amatissimo nonno, nel cielo, nelle nuvole che si tingono di un delicato color rosa, certamente opera di lui, che è volato in cielo proprio per diventare un pittore dell’infinito.

Informazioni aggiuntive

Peso 240 g
Dimensioni 21 × 21 cm
Autore

Illustrazioni

Copertina

Cartonata

Formato

21x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE503

ISBN

978-88-8191-591-0

Pagine

20

Informazioni prodotto

Informazioni aggiuntive

Peso 240 g
Dimensioni 21 × 21 cm
Autore

Illustrazioni

Copertina

Cartonata

Formato

21x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE503

ISBN

978-88-8191-591-0

Pagine

20

CHF 22,00

Ci troviamo di fronte ad una favola oppure ad un racconto dai contorni fiabeschi? Non credo sia tanto importante rispondere a questa domanda. In queste pagine ci sono chiaramente elementi autobiografici e altre caratteristiche decisamente di fantasia. Il tema della morte nelle fiabe, ricordiamolo, non viene quasi mai affrontato: in questo genere letterario prevalgono la vita, la fantasia, il finale felice. Fa un certo effetto quindi leggere che l’inizio di questa favola-racconto è dedicato ad un personaggio scomparso, un nonno che ha lasciato questa Terra troppo presto. E se ben guardiamo come viene caratterizzata sia a livello di testi, sia di illustrazioni, questa persona non ha nulla di vecchio: i capelli, lo sguardo giovane e sempre sorridente, da furbetto, tutto fa di lui un giovane che non è mai invecchiato. Un personaggio che
rivive nei ricordi della nipotina che, quando il nonno la lasciò, aveva solo due anni, ma che ha trasmesso a lei un’impressione viva e duratura, che sconfina nel mito. Un nonno certamente non perfetto, che nel corso della sua breve esistenza ha fatto cose buone e meno buone, che ha commesso i suoi bravi errori: insomma, un essere umano a tutti gli effetti, che amava la montagna e la libertà. Nonno e nipote intraprendono un cammino opposto: lui deperisce sempre più, lei cresce. Fino al momento della separazione. Ora la piccola, ormai maturata, impara a riconoscere la presenza dell’amatissimo nonno, nel cielo, nelle nuvole che si tingono di un delicato color rosa, certamente opera di lui, che è volato in cielo proprio per diventare un pittore dell’infinito.

Informazioni aggiuntive

Peso 240 g
Dimensioni 21 × 21 cm
Autore

Illustrazioni

Copertina

Cartonata

Formato

21x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE503

ISBN

978-88-8191-591-0

Pagine

20

Informazioni aggiuntive

Peso 240 g
Dimensioni 21 × 21 cm
Autore

Illustrazioni

Copertina

Cartonata

Formato

21x21cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE503

ISBN

978-88-8191-591-0

Pagine

20

Descrizione

Ci troviamo di fronte ad una favola oppure ad un racconto dai contorni fiabeschi? Non credo sia tanto importante rispondere a questa domanda. In queste pagine ci sono chiaramente elementi autobiografici e altre caratteristiche decisamente di fantasia. Il tema della morte nelle fiabe, ricordiamolo, non viene quasi mai affrontato: in questo genere letterario prevalgono la vita, la fantasia, il finale felice. Fa un certo effetto quindi leggere che l’inizio di questa favola-racconto è dedicato ad un personaggio scomparso, un nonno che ha lasciato questa Terra troppo presto. E se ben guardiamo come viene caratterizzata sia a livello di testi, sia di illustrazioni, questa persona non ha nulla di vecchio: i capelli, lo sguardo giovane e sempre sorridente, da furbetto, tutto fa di lui un giovane che non è mai invecchiato. Un personaggio che
rivive nei ricordi della nipotina che, quando il nonno la lasciò, aveva solo due anni, ma che ha trasmesso a lei un’impressione viva e duratura, che sconfina nel mito. Un nonno certamente non perfetto, che nel corso della sua breve esistenza ha fatto cose buone e meno buone, che ha commesso i suoi bravi errori: insomma, un essere umano a tutti gli effetti, che amava la montagna e la libertà. Nonno e nipote intraprendono un cammino opposto: lui deperisce sempre più, lei cresce. Fino al momento della separazione. Ora la piccola, ormai maturata, impara a riconoscere la presenza dell’amatissimo nonno, nel cielo, nelle nuvole che si tingono di un delicato color rosa, certamente opera di lui, che è volato in cielo proprio per diventare un pittore dell’infinito.