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Home / Località e luoghi / Pedann da memoria – Orme di memoria

Pedann da memoria – Orme di memoria

CHF 39,00

In un passato povero di tecnologia come faceva il contadino a sapere quando fosse giunto il momento di seminare, di falciare il fieno, di fare vendemmia? Nella civiltà contadina i saperi derivavano da una lunga esperienza, dalle conoscenze trasmesse di padre in figlio, da messaggi orali, da proverbi. Un tempo l’idea di sapere coincideva con quella di esperienza. Di conseguenza la cultura popolare tendeva a perpetuare condizioni di vita che prevedevano pochi cambiamenti. L’esperienza rappresentava un bene essenziale e coloro che ne erano i depositari, gli anziani, godevano di stima e di fiducia. L’abbandono dell’uso non è una caratteristica moderna: già nel passato si abbandonava ciò che non era più funzionale. Si procedeva con cautela poiché la novità era un rischio che avrebbe potuto mettere in difficoltà una comunità intera. I cambiamenti lenti e ponderati del passato ci permettono di intuire la mentalità e il modo di vivere dei nostri antenati. Tocca a noi posteri recuperare usi scomparsi per ricostruire la storia di queste culture e per riscoprire quanto della civiltà che ci ha preceduto utilizziamo quotidianamente. Perché, per esempio, mettiamo la maschera per carnevale o regaliamo le uova per Pasqua? Aiutati dai racconti, dagli studi e dalle immagini raccolti da appassionati ricercatori, possiamo ripercorrere le tracce (i pedann) lasciate dai nostri antenati.

In un passato povero di tecnologia come faceva il contadino a sapere quando fosse giunto il momento di seminare, di falciare il fieno, di fare vendemmia? Nella civiltà contadina i saperi derivavano da una lunga esperienza, dalle conoscenze trasmesse di padre in figlio, da messaggi orali, da proverbi. Un tempo l’idea di sapere coincideva con quella di esperienza. Di conseguenza la cultura popolare tendeva a perpetuare condizioni di vita che prevedevano pochi cambiamenti. L’esperienza rappresentava un bene essenziale e coloro che ne erano i depositari, gli anziani, godevano di stima e di fiducia. L’abbandono dell’uso non è una caratteristica moderna: già nel passato si abbandonava ciò che non era più funzionale. Si procedeva con cautela poiché la novità era un rischio che avrebbe potuto mettere in difficoltà una comunità intera. I cambiamenti lenti e ponderati del passato ci permettono di intuire la mentalità e il modo di vivere dei nostri antenati. Tocca a noi posteri recuperare usi scomparsi per ricostruire la storia di queste culture e per riscoprire quanto della civiltà che ci ha preceduto utilizziamo quotidianamente. Perché, per esempio, mettiamo la maschera per carnevale o regaliamo le uova per Pasqua? Aiutati dai racconti, dagli studi e dalle immagini raccolti da appassionati ricercatori, possiamo ripercorrere le tracce (i pedann) lasciate dai nostri antenati.

Informazioni aggiuntive

Peso 700 g
Dimensioni 24 × 20 × 3 cm
Autore

Data di pubblicazione

Novembre 2023

Copertina

Semirigida

Formato

20x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE617

ISBN

978-88-8191-686-3

Pagine

128

Informazioni prodotto

Informazioni aggiuntive

Peso 700 g
Dimensioni 24 × 20 × 3 cm
Autore

Data di pubblicazione

Novembre 2023

Copertina

Semirigida

Formato

20x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE617

ISBN

978-88-8191-686-3

Pagine

128

CHF 39,00

In un passato povero di tecnologia come faceva il contadino a sapere quando fosse giunto il momento di seminare, di falciare il fieno, di fare vendemmia? Nella civiltà contadina i saperi derivavano da una lunga esperienza, dalle conoscenze trasmesse di padre in figlio, da messaggi orali, da proverbi. Un tempo l’idea di sapere coincideva con quella di esperienza. Di conseguenza la cultura popolare tendeva a perpetuare condizioni di vita che prevedevano pochi cambiamenti. L’esperienza rappresentava un bene essenziale e coloro che ne erano i depositari, gli anziani, godevano di stima e di fiducia. L’abbandono dell’uso non è una caratteristica moderna: già nel passato si abbandonava ciò che non era più funzionale. Si procedeva con cautela poiché la novità era un rischio che avrebbe potuto mettere in difficoltà una comunità intera. I cambiamenti lenti e ponderati del passato ci permettono di intuire la mentalità e il modo di vivere dei nostri antenati. Tocca a noi posteri recuperare usi scomparsi per ricostruire la storia di queste culture e per riscoprire quanto della civiltà che ci ha preceduto utilizziamo quotidianamente. Perché, per esempio, mettiamo la maschera per carnevale o regaliamo le uova per Pasqua? Aiutati dai racconti, dagli studi e dalle immagini raccolti da appassionati ricercatori, possiamo ripercorrere le tracce (i pedann) lasciate dai nostri antenati.

Informazioni aggiuntive

Peso 700 g
Dimensioni 24 × 20 × 3 cm
Autore

Data di pubblicazione

Novembre 2023

Copertina

Semirigida

Formato

20x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE617

ISBN

978-88-8191-686-3

Pagine

128

Informazioni aggiuntive

Peso 700 g
Dimensioni 24 × 20 × 3 cm
Autore

Data di pubblicazione

Novembre 2023

Copertina

Semirigida

Formato

20x24cm

Lingua

Italiano

Codice articolo

FE617

ISBN

978-88-8191-686-3

Pagine

128

Descrizione

In un passato povero di tecnologia come faceva il contadino a sapere quando fosse giunto il momento di seminare, di falciare il fieno, di fare vendemmia? Nella civiltà contadina i saperi derivavano da una lunga esperienza, dalle conoscenze trasmesse di padre in figlio, da messaggi orali, da proverbi. Un tempo l’idea di sapere coincideva con quella di esperienza. Di conseguenza la cultura popolare tendeva a perpetuare condizioni di vita che prevedevano pochi cambiamenti. L’esperienza rappresentava un bene essenziale e coloro che ne erano i depositari, gli anziani, godevano di stima e di fiducia. L’abbandono dell’uso non è una caratteristica moderna: già nel passato si abbandonava ciò che non era più funzionale. Si procedeva con cautela poiché la novità era un rischio che avrebbe potuto mettere in difficoltà una comunità intera. I cambiamenti lenti e ponderati del passato ci permettono di intuire la mentalità e il modo di vivere dei nostri antenati. Tocca a noi posteri recuperare usi scomparsi per ricostruire la storia di queste culture e per riscoprire quanto della civiltà che ci ha preceduto utilizziamo quotidianamente. Perché, per esempio, mettiamo la maschera per carnevale o regaliamo le uova per Pasqua? Aiutati dai racconti, dagli studi e dalle immagini raccolti da appassionati ricercatori, possiamo ripercorrere le tracce (i pedann) lasciate dai nostri antenati.