Rifugi e capanne del Ticino
CHF 68,00
“Dichiaro nemico della natura chiunque non considera le alte montagne degne di esser contemplate a lungo”. Siamo nel 1541, chi parla così è uno zurighese, Thomas Gesner, padre della letteratura alpina e pioniere dell’esplorazione delle montagne. La sua Descriptio montis Pilati, comparsa a Zurigo nel 1555 è un’ardente dichiarazione d’amore per le montagne: “C’è forse un senso che in montagna non trovi la sua soddisfazione? Quanto al tatto, il corpo affranto dal caldo si rianima tutto a contatto con l’aria fresca respirata a pieni polmoni. La vista trova un incanto straordinario nello spettacolo meraviglioso dei monti, delle creste, delle valli e degli altri oggetti il cui disegno, grandezza e altezza ci stupiscono. L’udito si compiace nel silenzio stesso della solitudine. Sentiamo soavi profumi. Quanto al gusto, già ho detto il vivo godimento che si prova bevendo l’acqua fresca, che in montagna è più pura e migliore”.
"Dichiaro nemico della natura chiunque non considera le alte montagne degne di esser contemplate a lungo". Siamo nel 1541, chi parla così è uno zurighese, Thomas Gesner, padre della letteratura alpina e pioniere dell'esplorazione delle montagne. La sua Descriptio montis Pilati, comparsa a Zurigo nel 1555 è un'ardente dichiarazione d'amore per le montagne: "C'è forse un senso che in montagna non trovi la sua soddisfazione? Quanto al tatto, il corpo affranto dal caldo si rianima tutto a contatto con l'aria fresca respirata a pieni polmoni. La vista trova un incanto straordinario nello spettacolo meraviglioso dei monti, delle creste, delle valli e degli altri oggetti il cui disegno, grandezza e altezza ci stupiscono. L'udito si compiace nel silenzio stesso della solitudine. Sentiamo soavi profumi. Quanto al gusto, già ho detto il vivo godimento che si prova bevendo l'acqua fresca, che in montagna è più pura e migliore".
Informazioni aggiuntive
Peso | 1500 g |
---|---|
Dimensioni | 30 × 24 cm |
Autore | |
Copertina | Cartonata |
Formato | 24x30cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | FE158 |
ISBN | 978-88-8191-252-0 |
Pagine | 192 |
Informazioni prodotto
Informazioni aggiuntive
Peso | 1500 g |
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Dimensioni | 30 × 24 cm |
Autore | |
Copertina | Cartonata |
Formato | 24x30cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | FE158 |
ISBN | 978-88-8191-252-0 |
Pagine | 192 |
CHF 68,00
"Dichiaro nemico della natura chiunque non considera le alte montagne degne di esser contemplate a lungo". Siamo nel 1541, chi parla così è uno zurighese, Thomas Gesner, padre della letteratura alpina e pioniere dell'esplorazione delle montagne. La sua Descriptio montis Pilati, comparsa a Zurigo nel 1555 è un'ardente dichiarazione d'amore per le montagne: "C'è forse un senso che in montagna non trovi la sua soddisfazione? Quanto al tatto, il corpo affranto dal caldo si rianima tutto a contatto con l'aria fresca respirata a pieni polmoni. La vista trova un incanto straordinario nello spettacolo meraviglioso dei monti, delle creste, delle valli e degli altri oggetti il cui disegno, grandezza e altezza ci stupiscono. L'udito si compiace nel silenzio stesso della solitudine. Sentiamo soavi profumi. Quanto al gusto, già ho detto il vivo godimento che si prova bevendo l'acqua fresca, che in montagna è più pura e migliore".
Informazioni aggiuntive
Peso | 1500 g |
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Dimensioni | 30 × 24 cm |
Autore | |
Copertina | Cartonata |
Formato | 24x30cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | FE158 |
ISBN | 978-88-8191-252-0 |
Pagine | 192 |
Informazioni aggiuntive
Peso | 1500 g |
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Dimensioni | 30 × 24 cm |
Autore | |
Copertina | Cartonata |
Formato | 24x30cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | FE158 |
ISBN | 978-88-8191-252-0 |
Pagine | 192 |
Descrizione
“Dichiaro nemico della natura chiunque non considera le alte montagne degne di esser contemplate a lungo”. Siamo nel 1541, chi parla così è uno zurighese, Thomas Gesner, padre della letteratura alpina e pioniere dell’esplorazione delle montagne. La sua Descriptio montis Pilati, comparsa a Zurigo nel 1555 è un’ardente dichiarazione d’amore per le montagne: “C’è forse un senso che in montagna non trovi la sua soddisfazione? Quanto al tatto, il corpo affranto dal caldo si rianima tutto a contatto con l’aria fresca respirata a pieni polmoni. La vista trova un incanto straordinario nello spettacolo meraviglioso dei monti, delle creste, delle valli e degli altri oggetti il cui disegno, grandezza e altezza ci stupiscono. L’udito si compiace nel silenzio stesso della solitudine. Sentiamo soavi profumi. Quanto al gusto, già ho detto il vivo godimento che si prova bevendo l’acqua fresca, che in montagna è più pura e migliore”.