Per discutere la civica – Volume 16
CHF 49,00
La presente riedizione è stata stimolata dall’accoglimento di un’iniziativa che ha imposto l’insegnamento della “civica” come materia scolastica, facendo leva sull’argomento per cui la calante partecipazione alla vita pubblica va imputata alla scuola che non la insegna più. Dimenticando che l’educazione civica del buon tempo che fu somministrava le “formule magiche” delle istituzioni politiche come una sorta di dogma, “valori” cioè, praticati solo finché condivisi. Da abbandonare, quando non li si “sentisse” più. A meno che, la tesi del testo, non si restituisca loro la funzione che i concetti hanno, “far esistere”, far comprendere, “il mondo”, anche le nostre istituzioni civiche. Per far che occorre “mettere in discussione” questi “valori”, di qui il titolo del testo. Un’educazione alla cittadinanza così intesa implica però il confronto con questioni spiacevoli, come quelle sottese alla giuridicità, modo raffinatissimo, estremamente complesso, nonché ancora misterioso per dire che chi ha vinto è nel giusto, mentre chi perde è perché sbaglia!
La presente riedizione è stata stimolata dall'accoglimento di un'iniziativa che ha imposto l'insegnamento della "civica" come materia scolastica, facendo leva sull'argomento per cui la calante partecipazione alla vita pubblica va imputata alla scuola che non la insegna più. Dimenticando che l'educazione civica del buon tempo che fu somministrava le "formule magiche" delle istituzioni politiche come una sorta di dogma, "valori" cioè, praticati solo finché condivisi. Da abbandonare, quando non li si "sentisse" più. A meno che, la tesi del testo, non si restituisca loro la funzione che i concetti hanno, "far esistere", far comprendere, "il mondo", anche le nostre istituzioni civiche. Per far che occorre "mettere in discussione" questi "valori", di qui il titolo del testo. Un'educazione alla cittadinanza così intesa implica però il confronto con questioni spiacevoli, come quelle sottese alla giuridicità, modo raffinatissimo, estremamente complesso, nonché ancora misterioso per dire che chi ha vinto è nel giusto, mentre chi perde è perché sbaglia!
Informazioni aggiuntive
Peso | 360 g |
---|---|
Dimensioni | 22 × 14,8 cm |
Autore | |
Copertina | Semirigida |
Formato | 14.8×22.5cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | SU014 |
ISBN | 978-88-7595-024-8 |
Pagine | 208 |
Informazioni prodotto
Informazioni aggiuntive
Peso | 360 g |
---|---|
Dimensioni | 22 × 14,8 cm |
Autore | |
Copertina | Semirigida |
Formato | 14.8×22.5cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | SU014 |
ISBN | 978-88-7595-024-8 |
Pagine | 208 |
CHF 49,00
La presente riedizione è stata stimolata dall'accoglimento di un'iniziativa che ha imposto l'insegnamento della "civica" come materia scolastica, facendo leva sull'argomento per cui la calante partecipazione alla vita pubblica va imputata alla scuola che non la insegna più. Dimenticando che l'educazione civica del buon tempo che fu somministrava le "formule magiche" delle istituzioni politiche come una sorta di dogma, "valori" cioè, praticati solo finché condivisi. Da abbandonare, quando non li si "sentisse" più. A meno che, la tesi del testo, non si restituisca loro la funzione che i concetti hanno, "far esistere", far comprendere, "il mondo", anche le nostre istituzioni civiche. Per far che occorre "mettere in discussione" questi "valori", di qui il titolo del testo. Un'educazione alla cittadinanza così intesa implica però il confronto con questioni spiacevoli, come quelle sottese alla giuridicità, modo raffinatissimo, estremamente complesso, nonché ancora misterioso per dire che chi ha vinto è nel giusto, mentre chi perde è perché sbaglia!
Informazioni aggiuntive
Peso | 360 g |
---|---|
Dimensioni | 22 × 14,8 cm |
Autore | |
Copertina | Semirigida |
Formato | 14.8×22.5cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | SU014 |
ISBN | 978-88-7595-024-8 |
Pagine | 208 |
Informazioni aggiuntive
Peso | 360 g |
---|---|
Dimensioni | 22 × 14,8 cm |
Autore | |
Copertina | Semirigida |
Formato | 14.8×22.5cm |
Lingua | Italiano |
Codice articolo | SU014 |
ISBN | 978-88-7595-024-8 |
Pagine | 208 |
Descrizione
La presente riedizione è stata stimolata dall’accoglimento di un’iniziativa che ha imposto l’insegnamento della “civica” come materia scolastica, facendo leva sull’argomento per cui la calante partecipazione alla vita pubblica va imputata alla scuola che non la insegna più. Dimenticando che l’educazione civica del buon tempo che fu somministrava le “formule magiche” delle istituzioni politiche come una sorta di dogma, “valori” cioè, praticati solo finché condivisi. Da abbandonare, quando non li si “sentisse” più. A meno che, la tesi del testo, non si restituisca loro la funzione che i concetti hanno, “far esistere”, far comprendere, “il mondo”, anche le nostre istituzioni civiche. Per far che occorre “mettere in discussione” questi “valori”, di qui il titolo del testo. Un’educazione alla cittadinanza così intesa implica però il confronto con questioni spiacevoli, come quelle sottese alla giuridicità, modo raffinatissimo, estremamente complesso, nonché ancora misterioso per dire che chi ha vinto è nel giusto, mentre chi perde è perché sbaglia!